Giro di vite nella normativa AML degli U.S.A.

Posted by: wp_10436326 - Posted on:

Le Autorità di Controllo USA  ( Board of Governors del Federal Reserve System, Federal Deposit Insurance Corporation, National Credit Union Administration e Office of the Comptroller of the Currency),  il 13/8/2020  hanno emanato una Dichiarazione congiunta con la quale vengono definiti i provvedimenti da adottare nei confronti degli intermediari finanziari USA (o esteri che operano negli Stati Uniti con proprie Succursali) che non rispettano i requisiti di legge o che  hanno un sistema di controllo AML non conforme alle disposizioni  dettate dal Bank Secrecy Act.

Tali disposizioni  annullano e sostituiscono quelle  emanate nel 2017 con il precedente  Joint Statement on enforcement of Bank Secrecy Act/Anti-Money Laundering requirements.

Negli USA le disposizioni regolamentari per la compliance AML previste dal Federal Deposit Insurance Act e dal Federal Credit Union Act, evidenziano le modalità attraverso le quali le Autorità sopra elencate vigilano su:

  • un sistema di controlli interni che garantisca il rispetto del Bank Secrecy Act;
  • test indipendenti di compliance BSA/AML;
  • la nomina di una o più persone responsabili del coordinamento e del monitoraggio della compliance BSA/AML;
  • formazione per il personale sulla normativa antiriciclaggio.

Analogamente a quanto previsto dalla normativa italiana ,  tutti gli Intermediari sono obbligati ad approntare procedure di adeguata verifica della clientela e a condurre un monitoraggio sul cliente per comprendere la natura e lo scopo del rapporto e delle operazioni effettuate e identificare i titolari effettivi delle persone giuridiche ; questo al fine di individuare ed eventualmente segnalare le operazioni sospette.

Le Autorità sottolineano la necessità, per un adeguato programma di compliance, di disporre la corretta tenuta dei registri dei rapporti e delle operazioni nonchè procedere alla relativa rendicontazione nel rispetto dei requisiti dettati dal Dipartimento del Tesoro, con particolare riferimento alle informazioni sulla titolarità effettiva, sulle banche corrispondenti estere e sulle segnalazioni delle transazioni in valuta.

Come previsto dalla Dichiarazione congiunta, in merito agli obblighi sopra indicati, le Agenzie USA, in presenza di evidenti carenze nel sistema dei controlli e della compliance AML, hanno la discrezionalità di imporre la cessazione e/o la non prosecuzione dell’attività nel caso l’Intermediario non provveda immediatamente ad integrare il proprio sistema organizzativo; tra le criticità che possono essere riscontrate e che possono provocare una così grave sanzione in particolare si segnalano:

  • la mancata nomina di un responsabile della compliance BSA qualificato e adeguatamente formato;
  • carenze sostanziali legate alla customer due diligence e ai processi di monitoraggio delle attività sospette, in particolare quando l’ente non abbia aggiornato i profili di rischio dei clienti per identificare, monitorare e segnalare operazioni sospette relative alle linee di business a più  alto rischio di riciclaggio.

Il Joint Statement on enforcement, sul tema delle operazioni sospette ( Suspicious Activity Report – SAR ) richiama la fondamentale importanza di tali segnalazioni, disciplinate dal Bank Secrecy Act, che rappresentano l’obiettivo primario della lotta al riciclaggio.

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