Servizio e rapporto il crowdfunding – AML
Allegate in corso:
- Orientamenti di vigilanza in materia di fornitori specializzati di servizi di crowdfunding per le imprese
- Documento di consultazione sugli Orientamenti di vigilanza della Banca d’Italia in materia di fornitori specializzati di servizi di crowdfunding per le imprese.
In controllo dei crowdfunding :
Il servizio e rapporto il crowdfunding è un canale di finanziamento alternativo rispetto a quello rappresentato dalle banche o dagli altri intermediari finanziari.
L’effettivo finanziamento di un progetto, infatti, non dipende dalla valutazione fatta da un singolo intermediario in base alle proprie strategie di finanziamento ma dalla capacità dei proponenti di convincere un numero sufficiente di investitori a rischiare i propri fondi nel sostegno diretto dell’iniziativa.
Esistono diversi tipi di crowdfunding.
I due più diffusi, a cui facciamo principalmente riferimento in questa scheda, sono:
- il lending-based crowdfunding (anche chiamato peer-to-peer lending o social lending) che prevede il prestito di denaro ai promotori di un progetto attraverso la sottoscrizione di un contratto di mutuo;
- l’equity crowdfunding che consente ai promotori di un progetto di raccogliere capitale di rischio; in questo caso gli investitori non fanno un prestito ma versano una somma per acquistare una quota del capitale dell’impresa diventando soci a tutti gli effetti e accettando, di conseguenza, il rischio di perdere l’intera somma investita in caso di fallimento del progetto.
Le cautele riguardano soprattutto chi si avvicina al crowdfunding per investirvi i propri risparmi: a fronte di rendimenti piuttosto elevati, i rischi di questo strumento finanziario sono generalmente molto più alti rispetto a investimenti tradizionali (obbligazioni, azioni, fondi di investimento, etc.).
Con riferimento al crowdfunding in Italia è la nuova disciplina introdotta con il decreto legislativo 30 del 10/03/2023 ed entrata in vigore l’08/04/2023, che dà attuazione al Regolamento (UE) 2020/1503 relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese.
Nell’ambito degli investimenti in crowdfunding, il rischio maggiore affrontato dagli investitori è il rischio di fallimento dell’investimento. Per la natura del sistema di crowdfunding, vengono investite le aziende in fase iniziale.
Inoltre, attualmente esistono diversi tipi di frode finanziaria, come la frode sugli investimenti, la frode sui pagamenti o l’appropriazione indebita. Gli investitori dovrebbero verificare la presenza di frodi prima di utilizzare una piattaforma di crowdfunding.
Il rischio di frode può essere ridotto al minimo adottando le seguenti misure:
- Indagine sulle attività passate di raccolta fondi.
- Revisione contabile obbligatoria, rendiconti finanziari e preparazione di rapporti di revisione.
- Aumentare la consapevolezza sulle frodi informando gli investitori sugli esempi di frodi passate.
- Gli investimenti nel crowdfunding dovrebbero essere effettuati solo attraverso piattaforme autorizzate da un organismo nazionale di vigilanza e regolamentazione per la protezione dalle frodi.
- Infine, il monitoraggio delle frodi è una delle misure necessarie per determinare il livello di rischio monitorando continuamente tutte le transazioni eseguite dagli utenti attraverso i loro conti bancari, come conti bancari mobili, indirizzi IP.
Come tutte le altre piattaforme di investimento, anche le piattaforme di crowdfunding comportano il rischio di riciclaggio di denaro e devono essere consapevoli della protezione dalle frodi.
Per assistere le piattaforme di crowdfunding nell’adempimento dei propri obblighi AML e KYC, fornisce un database completo di elenchi di sanzioni, liste di controllo, persone politicamente esposte (PEP) e dati sui media avversi provenienti da oltre duecento paesi. Con le piattaforme di crowdfunding possono confrontare finanziatori e raccolte fondi con questo database in pochi secondi e rilevare potenziali minacce prima che diventino un problema.