Il comma 3 dell’art. Art. 16 del Dlgs 231/07 impone agli Intermediari di “garantire” idonei programmi di formazione continua finalizzati alla esecuzione degli adempimenti prescritti dalla normativa stessa oltre al riconoscimento delle operazioni connesse al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
Come riportato sul Provvedimento della Banca d’Italia in tema di Organizzazione e Procedure, tale incombenza ricade nell’ambito delle attività di competenza dell’Organo di Gestione della Banca ; esso deve garantire “programmi di addestramento e formazione del personale dipendente e dei collaboratori sugli obblighi previsti dalla disciplina in materia antiriciclaggio; l’attività di formazione deve rivestire carattere di continuità e di sistematicità e tenere conto dell’evoluzione della normativa e delle procedure predisposte dall’impresa “.
L’organizzazione dei Corsi formativi, peraltro, è di competenza della Funzione Antiriciclaggio il cui Responsabile deve “curare, in raccordo con le altre funzioni aziendali competenti in materia di formazione, la predisposizione di un adeguato piano di formazione, finalizzato a conseguire un aggiornamento su base continuativa del personale dipendente e dei collaboratori”.
NKM Consulting, nell’ambito delle normali attività di consulenza ad ampio raggio nel settore AML, attraverso le qualificate professionalità che fanno parte del proprio team, è in grado di gestire programmi di formazione specifica sulle tematiche di riferimento (Quadro normativo, Organizzazione e Controllli, Adeguata Verifica, Conservazione della documentazione e registrazione delle informazioni, Operazioni sospette), anche riferite a specifici ruoli svolti all’interno della struttura e sulla base delle responsabilità ad essi attribuibili dai commi 1,2,4 e 5 dell’Art. 62 (Disposizioni sanzionatorie).
Le numerose sessioni di formazione svolte in aula, hanno consentito di mettere a punto programmi tematici efficaci destinati, separatamente, secondo le rispettive competenze alle Funzioni di controllo e coordinamento della Direzione Centrale, al personale direttivo di Filiale, al back e front office.
La proposta formativa, allineata alle disposizioni vigenti in materia di AML, viene svolta presso la Sede dell’Intermediario, ed è destinata al personale delle Filiali e alle Funzioni di controllo della Direzione Centrale.
Il modulo standard, articolato in due parti, prevede:
a) l’approfondimento circa gli adempimenti connessi alla Adeguata Verifica della Clientela con la specifica trattazione delle novità introdotte dalla IV^ Direttiva UE 849/2015 e dalla V^ Direttiva UE 843/2018 , con particolare riferimento alla “profilatura del rischio”, alla titolarità effettiva e ai diversi criteri di attuazione della “adeguata verifica” anche in funzione degli Orientamenti congiunti delle Autorità europee assunti sulla base delle indicazioni fornite dagli artt. 17 e 18 della Direttiva comunitaria; gli argomenti vengono svolti dal Dott. Massimo Masini della NKM Consulting;
b) per le finalità connesse alle verifiche disposte dalle Autorità di Vigilanza, le modalità di acquisizione e conservazione dei dati delle operazioni e delle informazioni anagrafiche relative ai soggetti connessi al rapporto, verranno illustrate dal Dott. Piero Mascelloni – Partner della NKM Consulting (già Dirigente UIC – Banca d’Italia).
c) le modalità di segnalazione delle “Comunicazioni Oggettive”; il criterio “decisionale” con il quale l’Operazione Sospetta trae “origine” e la successiva “gestione” della stessa nell’ambito delle procedure interne dell’Intermediario; ulteriore elemento di interesse è l’approfondimento del percorso successivo alla trasmissione della SOS all’ Unità di Informazione Finanziaria la quale, attraverso algoritmi di verifica, ne valuta l’effettiva fondatezza per l’eventuale approfondimento a cura degli organi investigativi. Gli aspetti inerenti tale tematica verranno svolti dal Dott. Antonio Piazzi (già Dirigente Banca Italia come Responsabile UIF Div. – Operazioni Sospette).
Ovviamente, a seguito della esperienza maturata in tale contesto, tenuto conto dei diversi profili operativi dei destinatari, il modulo formativo può essere “plasmato” in funzione delle specifiche esigenze dell’Intermediario ed in funzione delle varie qualifiche professionali dei partecipanti al Corso.
Inoltre, tenuto conto delle indicazioni fornite da Banca d’Italia nel corso di visite ispettive, verrà coordinato, insieme alla Funzione AML dell’intermediario, un Test di auto-apprendimento destinato ai partecipanti e finalizzato ad individuare il grado di preparazione pre e post Corso.
La proposta riguarda una attività formativa in senso stretto sui temi di interesse che riguardano l’intero impianto antiriciclaggio; essa consente alla generalità dei soggetti presenti nella struttura e/o partecipanti all’iniziativa, di comprendere, approfondire e aggiornare i concetti di base presenti nelle policy aziendali prodotte conformemente alle normative vigenti; questo per sottolineare che tra un evento “formativo” e un “workshop” vi è una sostanziale differenza in quanto il primo assolve gli obblighi normativi della generalità degli addetti ai lavori mentre il secondo è collegato ad una fattispecie circoscritta, normalmente “informativa” destinata alle Funzioni di Coordinamento e di
Controllo, e non necessariamente riguardante l’interesse generale .
La scelta di un Corso specifico per l’Intermediario, ed in particolare per i Gruppi Bancari, presenta innumerevoli vantaggi rispetto alla partecipazione a Convegni con una platea promiscua; infatti, i principali vantaggi del Corso formativo svolto presso la Sede dell’Intermediario o attraverso una piattaforma e-learning, rispetto alla partecipazione a eventi esterni, possono essere così riassunti:
- eliminazione dei costi di iscrizione riferiti al singolo partecipante;
- eliminazione dei costi riferiti alle spese di trasporto e di soggiorno del partecipante;
- costo commisurato al numero dei relatori e delle giornate e non dei partecipanti;
- personalizzazione del programma formativo sulla base delle specifiche esigenze aziendali;
- numerositàe ruoli delle risorse partecipanti al corso a discrezione della Direzione dell’Intermediario;
- facilità dello scambio di opinioni tra docenti e platea appartenente tutta alla stessa entità;
- assoluta disponibilità alla risoluzione di casi pratici, anche mediati con altre realtà;
- definizione del periodo, della durata e degli orari in funzione delle esigenze operative dell’Intermediario;
- assolvimento degli obblighi formativi dell’Intermediario imposti dalla normativa nei confronti dei dipendenti.